Bitcoin e Blockchain

10 fatti che non puoi ignorare

Blockchain: cos’è, come funziona e gli ambiti applicativi in Italia

Per alcuni è la Blockchain è la nuova generazione di Internet, o meglio ancora è la Nuova Internet. Per maggior precisione si ritiene che possa rappresentare una sorta di Internet delle Transazioni e per coloro che guardano oltre al concetto di transazione la Blockchain può rappresentare la Internet del Valore. Per altri è la rappresentazione digitale di quattro concetti molto chiari e forti: decentralizzazione, trasparenza, sicurezza e immutabilità. Per altri ancora, come accennato, è la chiara declinazione in digitale di un nuovo concetto di Trust. E per queste ragioni alcuni ritengono che la Blockchain possa assumere anche un valore quasi “politico”, come piattaforma che consente lo sviluppo e la concretizzazione di una nuova forma di democrazia, realmente decentralizzata e realmente in grado di garantire a tutti la possibilità di verificare, di “controllare”, di disporre di una totale trasparenza, di dare vita ad archivi immutabili e condivisi e per questo inalterabili, immodificabili e dunque immuni da corruzione.

Per un certo periodo la Blockchain è stata confusa, o meglio identificata con la Bitcoin, ovvero con una declinazione della Blockchain e in particolare con quella che sta alla base della digital currency o criptomoneta Bitcoin. Forse per quest’ultima ragione la Blockchain appare spesso associata a un concetto di monetica, di digital currency e di payment. In realtà, come vedremo, la Blockchain può essere utilizzata anche come piattaforma di payment o come strumento per creare delle digital currency a partire dall’esempio appunto più conosciuto rappresentato dal Bitcoin, ma non è necessariamente limitata a questo campo di applicazione.
 

Che cos’è la Blockchain?

 
Funzionamento di blockchain
 

Vediamo concretamente in cosa consiste la Blockchain. La Blockchain è un protocollo di comunicazione, che identifica una tecnologia basata sulla logica del database distribuito (un database in cui i  dati non sono memorizzati su un solo computer ma su più macchine collegate tra loro, chiamate nodi).

La Blockchain è una base di dati fatta di blocchi che memorizzano blocchi di transazioni valide correlate da un Marcatore Temporale (Timestamp). Ogni blocco include l’hash (una funzione algoritmica informatica non invertibile che mappa una stringa di lunghezza arbitraria in una stringa di lunghezza predefinita) del blocco precedente, collegando i blocchi insieme. I blocchi collegati formano una catena, con ogni blocco addizionale che rinforza quelli precedenti.

La Blockchain è anche un registro pubblico e condiviso costituito da una serie di client. La Blockchain è organizzata per aggiornarsi automaticamente su ciascuno dei client che partecipano al network. Ogni operazione effettuata deve essere confermata automaticamente da tutti i singoli nodi attraverso software di crittografia, che verificano un pacchetto di dati definiti a chiave privata o seme, che viene utilizzato per firmare le transazioni. Garantendo l’identità digitale di chi le ha autorizzate.

Come detto, la Blockchain è un database (base dati) distribuito. Quindi, per capire bene cos’è la Blockchain, è necessario capire meglio cos’è un database distribuito (che, come è facile intuire dal nome, è una base di dati distribuita, ovvero condivisa tra più computer, chiamati nodi, connessi alla rete).
 

Cos’è un database distribuito

Ma facciamo un passo indietro per capire meglio che cos’è un database distribuito. Nel momento in cui parliamo di Distributed Ledger ci troviamo davanti un database che non si trova fisicamente solo su un server (computer), ma che invece si trova su più computer nello stesso momento, tutti perfettamente sincronizzati su tutti gli stessi documenti. Ad esempio, può trovarsi su tutti i computer che sono connessi alla rete. In questo modo l’informazione è reperibile in maniera molto rapida, in quanto la potenza di calcolo sfrutta la potenza di tutti i computer connessi.

Ci sono fondamentalmente due processi che permettono ai database distribuiti di funzionare correttamente, e di non perdere dati per strada. Questi processi sono:

– Replica del database: ovvero un software è incaricato di analizzare il database per identificare cambiamenti. Una volta identificati questi cambiamenti, il software fa in modo che questi cambiamenti vengano replicati e che tutti i database siano identici.

– Duplicazione: è un processo che assicura che tutti i database abbiano gli stessi dati. In pratica identifica un database master, che poi duplica su tutti gli altri database, in modo da renderli uguali. Gli utenti possono modificare soltanto il database master, garantendo che i dati locali non vengano sovrascritti erroneamente.
 

La Blockchain è in pratica una implementazione del database distribuito. Diventata famosa per via dei Bitcoin, la Blockchain è in sostanza un database distribuito, dove vengono registrati una serie di record, chiamati blocchi.